XEROX 4020
Per avere una stampa più nitida delle vostre immagini grafiche


di Massimo Lavarian


   Per coloro che sentono la necessità di sviluppare graficamente i loro elaborati, e per quelli che esprimono meglio il loro lavoro con più colori, ad esempio per stampa su fogli di acetato (i lucidi utilizzati poi per le proiezioni su lavagne luminose), parleremo di quelle stampanti che meglio soddisfano tali esigenze. Nella famiglia delle stampanti, infatti, considereremo quelle a getto di'inchiostro ed in particolare la XEROX 4020, un prodotto di qualità i cui risultati sono veramente ottimi, anche se il prezzo la fa ritenere un frutto ancora proibito, pur essendo il rapporto prezzo/qualità uno dei migliori per questo tipo di stampanti.

Stampanti a getto d'inchiostro

   La scrittura con tale tipo di macchina viene realizzata mediante un flusso di poccole gocce che viene proiettato contro carta di tipo comune, meglio se rispondente ai consigli della casa costruttrice. Nel caso del getto continuo, l'inchiostro viene inviato a pressione costante in un serbatoio con un ugello. Per interrompere il flusso di uscita e generare un insieme di gocce equidistanti, viene utilizzato un cristallo piezoelettrico (nel caso dell Xerox 4020, il cristallo piezoelettrico controllato da un microprocessore) che che realizza vibrazioni ad alta frequenza. Queste gocce riescono a formare il carattere per mezzo di un opportuno caricamento elettrostatico governato dalla logica della macchina a partire dalla matrice dei punti d'inchiostro che lo formano che influisce sulla direzione finale del singolo soggetto. Le gocce non deviate dal campo elettrico fisso, che devono attraversare per arrivare alla carta, vengono raccolte, filtrate e rimesse in cricolazione.
   La scrittura del carattere viene eseguita verticalmente e con spostamenti della testina lungo la linea di stampa. Alcuni modelli possono essere dotati di più ugelli in linea per ottenere prestazioni migliori, come nel caso della stampante XEROX 4020 con la quale la teconologia ci presenta una serie di soluzioni innovative ed interessanti.

Caratteristiche principali della stampante

   La stampante XEROX 4020 è una tra le più versatili e veloci fra quelle a getto d'inchiostro. Le sue caratteristiche la rendono, però, più adatta ad applicazioni con strumenti grafici, o per complesse stampe di elaborati CAD o CAM e via via crescendo per l'image processing ai vari livelli (vedasi tabellina accanto), che non per applicazioni di pura e semplice stampa.
   Questo modello, in Draft mode (emissioni di tabulati o bozze di stampa) è infatti in grado di 40 battute al secondo usando i suoi 4 colori, mentre arriva a 80 battute al secondo se si usa solo l'inchiostro nero, prestazioni in tal senso molto modeste; in modo standard disegna una pagina in due minuti.
   Esso dipende di quattro cartucce di inchiostro (nero, blu, magenta, giallo) e stampa in 7 colori diversi e nelle varie combinazioni di questi e può raggiungere un'ottima definizione nella stampa di qualità disponendo di una matrice 120x120 punti per pollice quadro in draft mode e 240x120 punti in NLQ (Near Letter Quality).

Schema di funzionamento   Dodata di una testina che presenta 20 ugelli (otto per il nero e quattro per ogni colore base), la XEROX 4020 stampa spruzzando sulla carta minuscoli punti d'inchiostro che, sovrapponendosi, creano caratteri pieni e netti con risultati di buona qualità. Il buffer di 8 Kbyte consente una certa autonomia dal computer, e permette di sincronizzare meglio le diverse velocità di produzione e stampa dei dati. Dispone di un insieme completo di 96 caratteri standard ASCII.
   Il pannello di controllo, ridotto all'essenziale, si trova sul lato anteriore, alla destra dell'operatore e consente poche ma fondamentali operazioni. Oltre alla lucetta di accensione e di "pronto stampa" e dei soliti tasti di comando per l'avanzamento della carta, presenta quattro led, ognuno riservato a segnalare l'esaurimento di un colore, ed uno per l'eventuale assenza di carta.

Componentistica

   Tolto l'involucro, l'interno della macchina ci rivela un mondo disposto in maniera molto ben ordinata di cui ora vedremo, per sommi capi, la posizione, la funzione e l'uso. Possiamo distinguere due parti: una meccanica composta da numerosi tubicini e da pompe che rappresentano il braccio della macchina ed una elettronica, la mente, posta su una scheda in cui spicca il processore ... e trovano posto pure il driver dei motori e la ROM del generatore di caratteri.
   Circa la sua composizione interna riteniamo non ci sia altro da aggiungere se non che tutte queste componenti siano disposte in maniera essenziale e razionale, canone fondamentale di una buona progettazione a tutto vantaggio dell'affidabilità e del costo finale della macchina.
   La maggior parte delle operazioni di manutenzione che riguardano la macchina sono lasciate ad uno speciale liquido contenuto in una cartuccia di facile uso posta nella parte inferiore e fornita dalla ditta costruttrice. Sempre da essa vengono fornite le cartucce contenenti l'inchiostro per la stampa. Simpatico e molto comodo è il metodo di caricamento delle vaschette d'inchiostro: ogni vaschetta presenta una scanalatura ad incastro per la sua specifica cartuccia, questo onde evitare il caricamento della vaschetta con una cartuccia di colore diverso. L'esaurimento dell'inchiostro viene segnalato da una spia luminosa (una per ogni colore) posta sulla parte superiore dell'involucro della stampante.
   Una volta predisposta la macchina alla scrittura si può effettuare un test di stampa che ci da la verifica dell'intensità e della regolazione dei colori, della grossezza e della chiarezza dei caratteri, tutto questo operando sul tasto "TEST SWITCH" posto sul retro. In presenza di sbavature o altri difetti nella stampa si può intervenire sul tasto "RECOVERY SWITCH", posto vicino al precedente. Questo regola automaticamente i colori con un ciclo che dura circa quattro minuti, compiendo delle procedure di asportazione dell' inchiostro secco dagli ugelli della testina e rimuovendo eventuali presenze d'aria dal sistema. Ad ogni modo la regolazione può essere effettuata pure manualmente intervenendo sugli opportuni Switch. 
   Ad ogni modo questi interventi si rendono necessari solamente ogni qualvolta si aggiunge l'inchiostro nella vaschetta; infatti la testina, onde evitare problemi legati all'essicamento dell'inchiostro, si posiziona, a stampa ferma, in corrispondenza di un cuscinetto che la mantiene ben chiusa e pronta all'uso dopo essere rimasta inattiva anche per un lungo periodo.
   La presenza di un interfaccia parallela Centronics a 8 bit fa si che sia compatibile con i principali sistemi di home computer; è disponibile pure la possibilità d'interfacciamento con la porta seriale RS-232-C.
   Il meccanismo di trascinamento della carta è la frizione, il che consente di usarne di qualsiasi tipo nei limiti imposti dalla larghezza del carrello e che raggiunga al massimo 228 mm per riga; è possibile anche optare per l'alimentatore per fogli singoli o per il trattore. Perché non si verifichi l'incoveniente dell'assorbimento del colore da parte della carta con conseguenti possibili sbavature e soprattutto una notevole diminuzione dell'intensità del colore è consigliabile l'uso di una carta speciale distribuita dalla stessa Xerox. 

Conclusioni

   La stampante XEROX 4020 per le caratteristiche sopra riportate si è dimostrata un'ottimo strumento producendo documenti di qualità. Affiancandola ad un Personal Computer Amiga 2000 si è dimostrata all'altezza della situazione dando il dovuto risalto alle produzioni grafiche di questo'ultimo ed a disegni di qualsiasi tipo. Oltre alle caratteristiche sopracitate non sono state trascurate altre migliorie quali ad esempio la silenziosità (il rimore è inferiore a 55 Db) per cui non impone particolari limiti nella collocazione.
 
 
 

La stampante ci è stata gentilmente prestata dalla "Informatica Italia", Corso Re Umberto 128 Torino tel. 501647, che ne gestisce la distribuzione.
Settembre 1988